Fonte immagine: Profilo Instagram @evertonUn tifoso dell’Everton ha deciso di scagliarsi contro una delle recenti decisioni prese dal club. La compagine di Liverpool si è salvata solo all’ultima giornata in Premier League, ma la tifoseria non sembra ancora essersi placata. Anche perchè uno degli ultimi colpi messi a segno dai Toffees non dà l’impressione di essere andata giù ai sostenitori. E non stiamo parlando della recente cessione di Richarlison, top player e trascinatore della squadra.
Un sostenitore della formazione inglese ha deciso di avviare una raccolta firme contro uno degli ultimi sponsor annunciati dall’Everton. Stiamo parlando di un sito di scommesse sportive, non disponibile sul mercato italiano ma molto in voga sul dot com. Secondo il tifoso in questione, questo genere di accordo di sponsorizzazione rischia di diventare inutile e dannoso per la gente. Se non altro perchè la spingerebbe a giocare in maniera poco responsabile.
Il protagonista di questa vicenda risponde al nome di Ben Melvin. Stiamo parlando di un tifoso di lunga data della squadra del Merseyside che ha alle sue spalle una brutta storia. Si tratta di una persona che in passato ha sofferto di malattia del gioco d’azzardo, tanto da essere anche finito in terapia. Per questo motivo il fatto di vedere la sua squadra del cuore associata a un marchio di scommesse, pubblicizzato in maniera peraltro insistente, rappresenta per lui un colpo a cuore.
Everton, il tifoso contro il sito di scommesse
Così Ben ha deciso di avviare una raccolta firme per cercare di sensibilizzare anche gli altri tifosi dell’Everton sulla questione. Questa è la motivazione che ha aggiunto al sito in cui ha cercato i consensi dei suoi compagni di tifo: “Una partnership con Stake.com non potrebbe essere essere ben vista dall’ambiente. Soprattutto dopo il grande lavoro fatto dal club in questi anni in merito alla lotta contro i disturbi mentali di vario genere”.
Melvin, che ha fatto capire quanto siano pericolose queste malattie, ha riscosso un ottimo successo. Tanto da essere riuscito a raccogliere oltre 30.000 firme da parte di tifosi dell’Everton e non solo. Il suo discorso prosegue così: “Conosco questo genere di pericoli. Non potrei augurare niente del genere a nessuno. La mia famiglia è stata devastata in passato, ho perso tanti amici e nonostante fossi ancora molto giovane ero in costante pericolo”.
Una situazione che ha sensibilizzato migliaia di persone che hanno deciso di sposare la causa di Ben Melvin. Nella sua petizione si leggono alcuni numeri che dovrebbero far riflettere. Come quello relativo ai 55.000 ragazzi minorenni ma già affetti da mania del gioco d’azzardo, con un impatto che si avverte soprattutto nelle aree più povere. Dunque questo genere di sponsorizzazioni non farebbero altro che accentuare un problema già grave.
Il gioco è riservato ai maggiorenni e può creare dipendenza. Per maggiori informazioni consulta le probabilità di vincita.
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