Fonte immagine: Profilo Instagram @fcbayernbrasileiro.dtIl sogno di ogni persona che si tuffa nel mondo delle scommesse sportive non è solo quello di riuscire a vincere una schedina. Ce n’è un altro, decisamente più nascosto e forse più torbido, ovvero la possibilità di sapere prima dei bookmakers il risultato di un evento. Una specie di superpotere che potrebbe aiutare chiunque a vincere delle scommesse. E c’è chi è riuscito in questo intento, naturalmente in maniera illegale.
La figura di cui stiamo parlando, anche se moltiplicata per 23, è come quella del courtsider del tennis. In questo caso la pratica di segnalare un avvenimento per inserirlo nel sito di scommesse, è stato applicato al calcio. Con risultati che in un primo momento hanno sicuramente portato profitto ai fortunati (neanche tanto in realtà) giocatori. In un secondo momento, però, questa situazione ha aperto loro le porte dell’arresto.
Scommesse e courtsiding, pioggia di arresti
L’operazione di cui stiamo parlando in questo articolo ha visto le forze dell’ordine smantellare una vera e propria organizzazione criminale. Un gruppo che riusciva a sfruttare i segnali video in tantissime manifestazioni di calcio, compresi i Mondiali dello scorso anno in Qatar. L’intenzione era ovviamente quella di ottenere vantaggio in maniera sleale per piazzare le proprie scommesse e vincere delle grandi cifre.
La Polizia europea – altresì detta Europol – pervenuta all’arresto di 23 persone. Tra di loro spicca la presenza di un personaggio, tra i più pericolosi soggetti in ambito di integrità di eventi sportivi in relazione al betting. Questa operazione internazionale partita dalla Spagna è stata condotta con gli sforzi coordinati dalla stessa Europol, dalla polizia iberica e dalla Agenzia delle Entrate in Spagna. Le giocate venivano piazzate dopo che un operatore otteneva informazioni cruciali su alcuni eventi vantaggiosi.
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Il gioco è riservato ai maggiorenni e può creare dipendenza. Per maggiori informazioni consulta le probabilità di vincita.
