

Continua a far discutere ciò che sta accadendo alla vigilia della nuova edizione delle World Series of Poker. I giocatori più forti del mondo potranno finalmente ritrovarsi ai tavoli del Rio All Suite Hotel & Casino di Las Vegas per disputare la kermesse di poker live più importante del mondo. Ma almeno per il momento il gioco, le chips e le carte sembrano passare in secondo piano rispetto a una serie di regole e di novità.
Ci si basa soprattutto su quello che sarà il modo di comportarsi all’interno del casinò in cui si giocheranno le WSOP 2021. La lente di ingrandimento dei giocatori e degli addetti ai lavori viene posta in particolare sulle situazioni a livello sanitario e di etichetta, per quel che riguarda il tentativo di tenere il Covid-19 lontano dalla struttura. La regola che sta facendo discutere è la 115, la più controversa del nuovo regolamento.
Scagionati i vaccinati
La regola 115 consiste nella possibilità da parte degli organizzatori di allontanare alcune categorie di giocatori. In particolare se il partecipante riceve un risultato positivo del test COVID-19 o è stato nelle immediate vicinanze (meno di 2 metri per 15 minuti) a chiunque sia risultato positivo per COVID-19, o se il partecipante si rifiuta di sottoporsi ad esami per la verifica della salute e della sicurezza richiesta per partecipare a un evento WSOP.
Ora però c’è una nuova interpretazione di questa regola: “Coerentemente con le linee guida del CDC, i partecipanti che sono noti per essere stati esposti a una persona che è risultata positiva per COVID-19 non saranno tenuti a lasciare il torneo e mettere in quarantena se sono completamente vaccinati entro i parametri temporali appropriati e rimangono asintomatici dal momento che il tempo di esposizione”.
Dunque i giocatori vaccinati e i positivi asintomatici – e dunque in parte inconsapevoli – saranno scagionati da eventuale squalifica. Le polemiche ora si placheranno?
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Fonte immagine: Twitter