

Le World Series of Poker 2022 stanno volgendo verso il termine. Ci sarà ancora una settimana di gioco, in cui conosceremo gli ultimi giocatori che porteranno a casa i tanto agognati braccialetti. Ma intanto c’è già il momento di fare i primi bilanci, anche per quanto riguarda una solida collaborazione. È quella che lega ormai da qualche anno la One Drop Foundaton con la più grande kermesse di poker live al mondo.
La fondazione umanitaria no profit fondata da Guy Lalibertè è ormai giunta al suo decimo anno dal momento del suo sbarco a Las Vegas. Correva l’anno 2012 quando si giocò il primo evento in cui si raccoglievano fondi per questa organizzazione. E così, dieci anni dopo è arrivato il momento di sciorinare qualche numero per sottolineare la forza di questo legame.
A rimarcare in maniera importante questo fortissimo legame è stato lo stesso Laliberté, il quale ha sottolineato la grande collaborazione da parte dei vertici delle WSOP: “I nostri amici delle World Series of Poker e l’intera comunità del poker meritano la più lunga standing ovation per ciò che hanno realizzato con One Drop nei passati 10 anni. In tutto il mondo, quante aziende conosci che sono state in grado di far mobilitare i propri stakeholder per raccogliere 25 milioni di dollari per un ente di beneficenza?”.
WSOP e One Drop, che numeri!
Un grande applauso per quella che è una collaborazione sempre più proficua. A renderla ancor più forte sul piano dei numeri ci ha pensato l’ultimo torneo, il One More for One Drop. 1.111 dollari di buy-in e 5.702 entries, per un totale di 632.922 dollari raccolti. Con questo nuovo flusso di denaro è stato raggiunto un grande traguardo, ovvero quello dei 25 milioni destinati alla fondazione dal suo sbarco alle WSOP.
Il messaggio di Guy Laliberté prosegue così: “Questo non è solo un vero esempio di generosità, è anche una testimonianza di leadership nella forma più pura. Grazie, amici miei, per esservi preoccupati così tanto per la causa dell’acqua sicura per tutti e per aver dato il meglio di voi stessi per incidere in modo duraturo sulla povertà con noi”.
A rimarcare il legame ci ha pensato il vice-presidente delle WSOP, Ty Stewart: “Ricorderò per sempre quando Guy mi ha presentato la sua idea per un torneo di beneficenza da 1 milione di dollari di buy-in che presto sarebbe stato conosciuto come The Big One for One Drop. Ero ben lungi dall’immaginare che 10 anni dopo avremmo raccolto oltre $ 25 milioni per la One Drop Foundation e avremmo avuto un impatto su così tante vite”.
Un rapporto destinato a diventare sempre più saldo e redditizio per una fondazione che bada solo a fare del bene.
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Fonte immagine: Twitter