

Sapete chi è Maria Konnikova? Se non la conoscete prendetevi questi tre minuti di lettura perchè la sua storia è davvero interessante e coinvolge sia il mondo del poker che quello della psicologia.
Di chiare origini russe, questa bella ragazza di ormai trentasei anni vive negli States fin da quando era piccola, e lì si è diplomata e laureata con lode ad Harvard per poi conseguire un dottorato di ricerca alla Columbia.
Esperta psicologa e brava scrittrice, ha pensato bene di unire queste due passioni in un progetto che voleva in qualche modo rispondere a una domanda: “Quanto incide il caso sulle reazioni delle persone?”.
Guardandosi in giro Maria ha subito messo gli occhi su un gioco in cui questa domanda e tutte le altre dinamiche psicologiche sono perfettamente integrate: il Poker.
Il problema è che la stessa Konnikova non aveva mai tenuto due carte in mano fino a quel momento, il che per certi versi era una condizione perfetta visto che parte del progetto riguardava proprio il metodo di approccio e di studio al gioco.
Ad agevolare il tutto (e la nascita del libro che prenderà poi il nome di “The Biggest Bluff”), l’incontro con due personaggi che diventeranno determinanti: Erik Seidel e Tuomas Sandholm.
Sandholm è creatore di alcuni tra gli algoritmi di intelligenza artificiale più conosciuti proprio per giocare a poker, in particolare uno che si occupa proprio di analizzare gli “errori” e calcolare il “rimpianto” delle azioni non fatte, per valutare quante sono poi le possibilità di ripeterle in futuro. Ma a prescindere dalla qualità degli algoritmi creati da Sandholm, quello che ne è emerso è quanto sia difficile simulare o riconoscere il “bluff” anche utilizzando software di riconoscimento facciale. C’è, secondo la Konnikova, qualcosa di imponderabile che non si può replicare con un semplice algoritmo.
Per questo è tornato utile uno dei più grandi campioni di poker del mondo, Erik Seidel. Il suo approccio allo studio è ovviamente molto differente da quello di un algoritmo, tanto che oltre agli ovvi consigli pratici, quello che la Konnikova più di tutto ha sottolineato nel suo libro, è una sola frase che gli è rimasta impressa: “Presta sempre attenzione”.
E’ quella la base di tutto. E probabilmente Maria deve averla assimilata al meglio perchè da totale novizia del poker, è diventata una professionista con oltre 300 mila dollari di vincite live.
Forse è il caso davvero di prestare il massimo dell’attenzione.
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Fonte immagine: Wikipedia Commons