Fonte immagine: TwitterL’Italia del poker continua a togliersi delle grandi soddisfazioni, in alcuni tra i più importanti eventi di poker live in giro per il mondo. E così, mentre aspettiamo con ansia il primo italiano che porta a casa il braccialetto alle WSOP, arrivano grandi notizie dalla Spagna. In particolare da Barcellona, dove il nostro Luca Stevanato porta a casa un altro prestigioso titolo.
Il player veneto era reduce dal successo nel grande ritorno della Notte degli Assi, disputata nei giorni scorsi a Mendrisio. E visto il suo stato di forma ha deciso di partire alla volta della Catalogna. Qui ha centrato un meraviglioso bis, visto che ha portato a casa il torneo Warm-Up del PartyPoker Millions Europe, conclusosi la scorsa notte.
Quella di Luca Stevanato è stata una cavalcata straordinaria, pur in un torneo che ha fatto registrare appena 145 entries. Tuttavia l’azzurro è stato bravo a risalire la china in un Final Table in cui la voce grossa la stava facendo Mathias Siljander. Il finlandese, però, si è divorato il grande vantaggio che aveva, chiudendo addirittura il torneo al quarto posto.
Luca Stevanato e la rimonta nel Final Table
La faccenda è diventata dunque una cosa racchiusa tra tre giocatori. Qui Stevanato è stato bravo a resistere agli assalti dei suoi più accerrimi rivali. In primis Ignacio Molina, “vicino di casa” della sede del torneo in quanto nativo di Andorra. Poi, nell’heads up finale, è stato il polaco Tomasz Kolewczynski a cedere il passo all’azzurro, che ha così potuto trionfare e incassare 65.000 euro di prima moneta.
Andiamo a vedere il payout di questo Warm Up del PartyPoker Millions Europe di Barcellona relativamente al Final Table:
1 – Luca Stevanato – 65.000€
2 – Tomasz Kolewczynski – 46.000€
3 – Ignacio Molina 32.000€
4 – Mathias Siljander 22.640€
5 – Vincent Huans 16.500€
6 – Firat Baltaci 13.500€
7 – Teun Mulder 11.218€
8 – Matthias Lipp 8.800€
9 – Arthur Conan – 7.200€
Queste le parole di Luca ai microfoni del media ufficiale del PartyPoker Millions Europe Barcellona 2022: “Le cose sono andate bene fin dal Day 1 in cui ho chiuso chipleader. Prima che iniziasse il tavolo finale non ho vinto neanche un pot, tanto che sono arrivato all’ultimo tavolo con poche chips. Quando siamo poi rimasti in 6-7 left ho avuto due spot difficili dal punto di vista dell’ICM. Ed è qui che credo di aver preso le decisioni giuste che mi hanno consentito di arrivare in fondo. Con il passare delle mani giocate è andato via via sempre più semplice, penso di aver vinto tutti gli allin preflop che ho giocato, quindi è stato anche più facile per me”.
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