

Il 2023 sarà ricordato come uno dei giorni più tristi per la storia del poker mondiale. Soprattutto per una data, quella del 15 maggio, in cui è stata annunciata la morte di Doyle Brunson. Il padrino del poker non versava in ottime condizioni di salute da alcuni anni, e alla veneranda età di 89 anni si è spenta una delle più grandi leggende del poker. Un uomo capace di arrivare alla vetta e restarci per più di cinque decadi.
Una delle sue storie più famose è senza dubbio il back to back al Main Event WSOP. Una doppietta, due vittorie consecutive nel 1976 e nell’anno successivo con la stessa mano, 10-2. Una mano che da allora divenne famosa in tutto il mondo come la Doyle Brunson’s Hand. Se per noi europei sembra non avere molto senso onorare Texas Dolly proprio oggi, negli Stati Uniti d’America la data presenta prima il mese e poi il giorno. Quindi oggi è proprio il giorno associato alla mano di Doyle.
Doyle Brunson Day, scelta la data
Dieci e Due, che curiosamente in italiano condividono le iniziali con Doyle’s Day. Una mano che è diventata il simbolo di Brunson oggi è stata ricordata da molte poker room con diverse promozioni. Come riporta il sito di Poker Strategy, la room The Lodge – che ha tra i suoi soci Doug Polk – assegnerà una ricompensa a chiunque vincerà una mano al cash game con 10-2. Il valore di questo jackpot? Ovviamente $10.200.
E da questa parte dell’oceano dovremo aspettare il 10 febbraio per ricordare tutti insieme la grandezza di un personaggio come Doyle Brunson? Noi ci auguriamo vivamente di sì. Ci auguriamo anche che sia una tradizione che possa proseguire per sempre. Nel frattempo, il WPT ha anticipato tutti e si è allineato agli Stati Uniti. In che modo? Offrendo un ticket bonus da $1.100 per il Prime Championship di Madrid a un giocatore estratto tra quelli capaci di vincere una mano con 10-2.
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Fonte immagine: Twitter
Il gioco è riservato ai maggiorenni e può creare dipendenza. Per maggiori informazioni consulta le probabilità di vincita.