

Guai in paradiso per Dan Bilzerian. Il noto poker player e imprenditore americano si è spesso fatto notare per alcune azioni e atteggiamenti che non potevano essere ignorati dall’opinione pubblica. Nel frattempo, però, il suo impero è andato avanti grazie ad alcuni investimenti ben assestati. Gli ultimi, però, non gli hanno dato l’ossigeno necessario e addirittura starebbero portando a una serie di situazioni decisamente poco edificanti.
Tanto che le commissioni di sicurezza di alcuni Stati americani hanno addirittura deciso di far partire delle indagini. Ci soffermiamo in particolare su tre inchieste aperte con l’ipotesi di reato di frode nei confronti di Ignite International. Ad avviare le inchieste sono state la Ontario Securities Commission e la ancor più ferrea Securities and Exchange Commission. Insomma, una lunga serie di problemi che sembrano aver trovato una soluzione a dir poco critica.
La terza inchiesta è forse quella più dolorosa in ambito personale per Dan Bilzerian. Stiamo parlando di quella avviata dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, che porta la questione anche su un ambito penale. Qualora venisse portata alla luce la frode, dunque, Dan Bilzerian potrebbe ricevere anche una pena di detenzione o comunque un’accusa formale nei confronti della sua persona.
I guai di Dan Bilzerian con Ignite
Ricordiamo che Ignite, dal 2017 allo scorso mese di ottobre, ha operato nel mercato canadese della cannabis. In seguito c’è stato un cambio di versante, con l’evoluzione degli affari portati in altri settori come la commercializzazione di vaporizzatori, tabacco, bevande alcoliche come la vodka e tanto altro ancora. In questo contesto si inserisce la figura di Bilzerian, il quale ha deciso di dare il via al suo impegno personale in questa società.
Nel momento di massimo splendore Bilzerian era stato nominato CEO di Ignite. Con una delle sue prime decisioni dopo il suo avvento, aveva portato a una nuova capitalizzazione da 750 milioni di dollari. Non appena l’azienda è uscita dal settore della cannabis e ha cambiato indirizzo, però, ci sono state perdite per oltre 580 milioni. Perdite che hanno visto un aggiornamento del “counter” la settimana scorsa, a quota 690 milioni.
I manager di Dan hanno confermato l’apertura di queste tre inchieste ai danni del loro “capo”. Resta da capire quanto potrebbe essere grande il danno di immagine, ammesso che vengano confermati i capi di accusa ai danni di Bilzerian. Si potrebbe parlare, provando a fare una battuta su una situazione sulla quale c’è davvero poco da scherzare, gli affari di Dan sono andati… in fumo. E rischiano di peggiorare la sua situazione.
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Fonte immagine: Profilo Instagram @danbilzerian