

Il Covid-19, dopo aver lasciato un po’ di tregua nelle scorse settimane, sta continuando a diffondersi in maniera massiccia in giro per il mondo. Quanto in tanti si aspettavano di potersi avvicinare a una parvenza di normalità, il pianeta si ritrova a fronteggiare una nuova grande quantità di contagi. Anche la Cina, il Paese da cui tutto è partito oltre un anno e mezzo fa, la situazione è tornata a raggiungere livelli di guardia.
Per questo motivo il Governo cinese ha deciso di porre nuove restrizioni per consentire una diffusione meno espansa del virus che dalla fine del 2019 mette in ginocchio il Paese. Anche il gioco d’azzardo purtroppo risente sia della nuova ondata di contagi che delle decisioni prese dal governo nazionale. Tanto che le poker room e le sale per giocare a mahjong hanno subìto una stretta molto importante.
Si chiude
Oltre 45mila sale tra poker room e luoghi per giocare a mahjong, infatti, sono state fatte chiudere dal Governo. A darne notizia è stato Zhou Minghao, vicedirettore della commissione sanitaria provinciale di Jiangsu. La decisione è stata presa anche a causa di un caso diretto di contagio, visto che sui 94 casi di positività nella citto di Yangzhou il 64% riguarda giocatori appassionati di mahjong che avevano visitato le sale da gioco.
Tra le altre cose l’amministrazione locale di Yangzhou avrebbe anche offerto una ricompensa da 10.000 yuan (circa 1.500 dollari) per coloro i quali siano in grado di localizzare e individuare soggetti che hanno giocato a mahjong nella sala divenuta un vero cluster. Anche perché sembra che ci sia stato un allentamento delle misure di sicurezza sanitaria da parte degli stessi abitanti.
Il rischio è che parta una nuova caccia alle streghe, non solo contro il virus.
Se volete seguire altre notizie sul mondo del Poker cliccate QUI.
Fonte immagine: Twitter