

Il poker viene definito un gioco di informazioni incomplete, è molto importante analizzare le giocate degli avversari in base alla posizione da cui vengono effettuate e alle caratteristiche degli stessi. Un giocatore aggressivo spesso spinge con mano marginali, un giocatore chiuso è più prudente: ma non dimenticate mai che sfrutterà spesso questa sua caratteristica per bluffare ed essere “rispettato”. Bisogna, quindi, fare un certo range di mani all’avversario. Il range è un termine che si riferisce a un insieme di mani che tanto tu quanto un tuo avversario potreste avere in una determinata situazione.
Quindi, invece di pensare a una singola mano come J♣10♦, in un range dovresti includere molte mani, come ad esempio K9s, Q9s, J9s, ecc. che vanno a formare un range di mani a poker. Questo concetto è ciò che nel poker definiamo range.
Pensare in termini di range ti permetterà di mettere la tua mano in rapporto a quella di un avversario. È fondamentale prendere in considerazione tutte le possibili mani dei tuoi avversari.
Quante volte ti è capitato di sentir dire “Ho messo qualcuno su asso-re!”, oppure che un avversario ha messo su qualche carta alta/mano debole e ha fatto una hero call? Peggio ancora, potresti pensare che il tuo avversario abbia colore passando con un tris.
Molte volte, i giocatori inesperti ritengono che i propri avversari non possano avere una particolare mano, ma devono prendere in considerazione tutti i loro range come base delle proprie decisioni. In questo articolo, approfondiremo i range del poker. Il mio suggerimento è quello di studiare le tabelle che trovate praticamente ovunque nei software di poker trainig, ma soprattutto di non esserne schiavi, perché’, ripeto, la differenza la fanno le caratteristiche dei giocatori.
- Ogni pocket pair ha 6 combinazioni
- Le mani non-paired hanno 16 combinazioni ognuna
- Le mani unsuited hanno 12 combinazioni ognuna
- Le mani suited hanno 4 combinazioni ognuna
Un esempio di range
Una quantità comunemente accettata di mani con cui aprire dalla posizione di Lojack (UTG in una partita 6max) è di circa il 15% delle mani di partenza possibili. Ma esistono grafici che vi propongono range lievemente differenti. In definitiva, i programmi software ti daranno combinazioni diverse, e questo è un bene! Acquisendo maggiore familiarità con l’impiego dei range, aumenterà la tua capacità di definire con precisione i range dei tuoi avversari.
Sentiti libero di scoprire quali range di partenza vanno meglio per te. Tieni conto delle varie situazioni e posizioni, sempre personalizzabili fino a un certo punto. U. Range è assolutamente fondamentale, se si vuole essere vincenti a Texas hold’em. Questo procedimento richiede qualcosa di più che non la semplice applicazione di qualche tipo di range ai tuoi avversari, soprattutto post-flop.
Compiendo decisioni di poker basate sulla matematica darai molta più chiarezza, precisione e redditività al tuo gioco.
Con cosa avrà rilanciato un avversario da UTG? Dipende anche dalle sue caratteristiche
Questa situazione è ovviamente opposta all’approccio semplice del dilettante. Ma ricordate un elemento fondamentale, nel corso di una mano, il range di un giocatore non resta affatto lo stesso. Inizia più ampio in pre-flop e diminuisce immensamente in post-flop, in base a come il giocatore sceglierà di puntare le sue varie mani in pre-flop nel suo range con lo sviluppo della mano
Mettere in relazione questi modelli di puntata alle normali tendenze di puntata di un giocatore ti aiuterà a dedurre con buona approssimazione il suo range. Approfondiremo il tema molto presto…
Il gioco è riservato ai maggiorenni e può creare dipendenza. Per maggiori informazioni consulta le probabilità di vincita.
Jack Bonora
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Fonte immagine: *Shutterstock