

I protagonisti di questa vicenda sono due nomi particolarmente noti nel mondo del poker. Anzi, uno di loro è una vera e propria leggenda. Stiamo parlando infatti di Doyle Brunson e Alec Torelli. Il primo è un mito vivente del poker mondiale, tra i più vincenti del passato e tra i più longevi sulla cresta dell’onda del tavolo verde. L’altro è un volto nuovo ma ormai molto conosciuto in ambito di cash game e dei livelli high stakes più alti.
Proprio in uno dei suoi tanti video che troviamo online, Alec racconta quella che è stata una vera e propria svolta nella sua carriera di poker player, arrivata da un consiglio non banale dato proprio da Doyle Brunson.
I protagonisti di questa vicenda sono due nomi particolarmente noti nel mondo del poker. Anzi, uno di loro è una vera e propria leggenda. Stiamo parlando infatti di Doyle Brunson e Alec Torelli. Il primo è un mito vivente del poker mondiale, tra i più vincenti del passato e tra i più longevi sulla cresta dell’onda del tavolo verde. L’altro è un volto nuovo ma ormai molto conosciuto in ambito di cash game e dei livelli high stakes più alti.
Proprio in uno dei suoi tanti video che troviamo online, Alec racconta quella che è stata una vera e propria svolta nella sua carriera di poker player, arrivata da un consiglio non banale dato proprio da Doyle Brunson.
E come tutti i consigli preziosi, risulta apparentemente semplice: “Ho fatto tante cose assurde in vita mia (compreso andare in Alaska alla ricerca del Big Foot, ndr), ma un giocatore di poker deve semplicemente giocare a poker”. Il senso lapalissiano lo comprendiamo tutti, ma c’è una lettura più profonda secondo Torelli. Il punto è soprattutto assecondare quelle che sono le proprie attitudini, la propria stessa natura. E’ necessario parimenti comprendere i propri limiti, i propri difetti. Non sprecare energie in cose che non sono adatte a noi e alle nostre caratteristiche.
Ogni volta che facciamo qualcosa che non è nelle nostre corde insomma, siamo forse pronti a pagarne lo scotto. Questo è il consiglio più prezioso secondo Alec Torelli e, a giudicare dalla sua carriera di giocatore e di imprenditore, deve aver trovato la strada giusta.
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Fonte immagine: *Wikipedia