

Di zio in nipote, il passo è veramente breve. Potremmo riassumere così, in estrema sintesi, la storia di Sam Antar. Stiamo parlando del nipotino – si fa per dire – di Eddie Antar, proprietario di Crazy Eddie, nota catena di negozi di elettrodomestici che è letteralmente esplosa negli Stati Uniti tra gli Anni Settanta e gli Ottanta. Sam è diventato nel corso degli anni un gambler high roller professionista, al punto che spesso e volentieri è caduto in disgrazia.
Tuttavia, negli ultimi tempi da parte sua è partita una vera e propria battaglia legale per difendere i suoi diritti di giocatore vincente. Di recente, infatti, Sam ha deciso di citare in giudizio il noto casinò online statunitense BetMGM. La casa da gioco è di proprietà al 50% di MGM Resorts International e al 50% del colosso dell’online Entain. Stiamo parlando senza dubbio della sala da gioco online più importante del mercato del gaming online nel Nord America.
Giocate per 29 milioni di dollari
Stando alla versione fornita da Sam Antar agli inquirenti, BetMGM gli avrebbe negato l’accesso alle sue vincite. Inoltre lo avrebbe stimolato a scommettere sempre più in modo aggressivo grazie ai bonus che il casinò gli donava con una certa costanza. Questo era il modo con cui la casa da gioco cercava di sfruttare la sua abitudine compulsiva verso il gioco. Tuttavia, le cifre che ballano sono di un certo livello. Antar, infatti, ha giocato $29 milioni su BetMGM.
In questi nove mesi, che rappresentano il periodo citato in giudizio, Antar si è ritrovato a giocare a volte dalle sei fino a otto ore al giorno su BetMGM, per più di 100.000 puntate piazzate ai tavoli di blackjack. Scommetteva a limiti assurdi, fino a arrivare a mettere 5.000 dollari in ogni mano. La sua frequenza di giocata gli ha consentito di entrare a far parte del programma fedeltà di BetMGM, ma questo non lo ha di certo placato nella sua azione legale.
Sam Antar e i precedenti di BetMGM
Stando a quanto riportato nella sua denuncia, Sam Antar avrebbe più volte provato a prelevare dal suo account i soldi portati a casa. Tuttavia BetMGM non avrebbe concesso questo genere di transazione al nipote di Crazy Eddie. La condizione era quella di effettuare altri depositi, cosa che ovviamente il buon Sam non era intenzionato a fare, vista la mole di denaro vinta. Così la storia si è spostata in tribunale, con la New Jersey Division of Gaming Enforcement che ha ricevuto la denuncia.
Tra le altre cose, BetMGM sarebbe già stata coinvolta in casi legali. Lo scorso anno, infatti, una donna del Michigan sosteneva di aver vinto 3 milioni di dollari giocando alla roulette, giocando appena 50 dollari. In un primo momento le era stato devoluto un assegno da appena 100.000 dollari, poi la casa da gioco aveva citato un problema tecnico alla base della sua vincita. Ma dopo la corsa in tribunale, sembra che la donna si avvii a ottenere quel che le spetta.
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Fonte immagine: Twitter