

Antecedente le telecamere (Eye in the sky), nei primi anni ’60 non esistevano sistemi di sorveglianza elettronica, bensì, ai soffitti nelle stanze da gioco, era presente una “Catwalk”, ove, personale e managers, vigilavano sui tavoli da roulette, per prevenire frodi al tavolo.
Meyer Lansky (altresì noto con il soprannome “little man”), con “Bugsy” Siegel, furono i promotori del progetto Las Vegas, che rivoluzionò l’urbanistica, ed il tessuto socio-economico, per detta città nello stato del Nevada.
Nel 1952 Lansky fu eletto consigliere dal governo cubano per il gioco d’azzardo a Cuba. L’ammontare del proprio stipendio era pari a 25.000$ l’anno. Fra le numerose innovazioni introdotte nei casinò dell’isola caraibica, figura il sabot, impiegato per la distribuzione delle carte nel Black Jack.
Per i sorveglianti il gioco d’azzardo, fu approntata una postazione sopraelevata, del tutto simile ad una scala, sormontata da un sellino. Da tale prospettiva elevata, era possibile controllare i tavoli sottostanti, e prevenire facilmente eventuali frodi al gioco.
A cura di JCA Academy
Se vuoi seguire altre notizie sul mondo del casinò clicca QUI.