

Sappiamo che il blackjack è un gioco in cui l’edge da parte del casinò è minore rispetto agli altri giochi. Se si gioca in maniera pulita e corretta, infatti, il vantaggio del banco può essere inferiore al 2%. Nel breve periodo, come accade anche negli altri giochi, la varianza può avere un peso importante. In una singola sessione, infatti, può arrivare la good streak da parte del giocatore o del banco. In questo senso è importante far valere le proprie skill contro il croupier.
Un buon player è quello che sa giocare in modo matematicamente corretto, ovvero seguendo le tabelle. Un’altra skill alla quale può dare man forte per riuscire a vincere è quella di contare le carte e non farsi scoprire dal casinò. Questo è senza dubbio un aspetto molto difficile da provare a gestire, ma al tempo stesso può ribaltare la prospettiva ed essere lui in vantaggio sul banco nel long term.
Il MIT Team e la sua maestria nel blackjack
In tal senso vogliamo tornare a trattare una storia assai nota, ovvero quella del leggendario MIT Blackjack Team. Si tratta di una squadra che riusciva a battere il banco in maniera sistematica. Il metodo era forse il meno elegante ma anche il più concreto, ovvero quello di contare le carte a Las Vegas e negli altri casinò degli Stati Uniti. Ricordiamo che negli States è consentito il conteggio individuale, pur essendo meglio non farlo, però farlo in squadra non è legale.
Il motivo è presto detto: ci sono tantissimi episodi nella storia del gambling e dei giochi da casinò, in cui ci sono team interi che sono riusciti a contare le carte del blackjack senza farsi scoprire. Tuttavia c’è solo una squadra che, nel corso degli anni, è riuscita a rimanere imbattuta. Anzi, l’unica ad aver sempre ottenuto delle vincite di un certo spessore. E questa squadra è proprio il MIT Blackjack Team.
I guadagni del team nella storia
Sorge spontanea una domanda: quanto sono riusciti a guadagnare i componenti del MIT Blackjack Team nel corso degli anni? Ricordiamo che il team, composto da sette persone abili nel conteggio delle carte, aveva deciso di partire con un budget da 90.000 dollari. Nel giro di poche partite il suddetto budget era già stato raddoppiato. La media di spesa da parte di ogni singolo partecipante era di circa 160 dollari l’ora e al termine di ogni sessione la vincita veniva distribuita equamente tra tutti i componenti.
A fare una stima sui guadagni complessivi del team del Massachusetts Institute of Technology ci ha pensato Jeremiah Booker. In base a informazioni finite in suo possesso con il passare del tempo e tenendo in considerazioni alcune variabili è venuta fuori una stima. Considerando i 160 dollari di profitto orario medio, la durata media di una sessione e la grandezza del team, si potrebbe arrivare a 2,88 milioni di dollari all’anno!
Una cifra incredibile per un team di scienziati prestati al blackjack.
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Fonte immagine: Twitter