Fonte immagine: TwitterIl nome di Jane Park è diventato molto noto negli ultimi tempi su scala mondiale. Tuttavia la sua fama ha iniziato a prendere piede in Gran Bretagna diversi anni prima del suo autentico boom. Correva l’anno 2013 quando la ragazza riuscì a diventare la più giovane e più ricca vincitrice di un’edizione della lotteria EuroMillions. In quell’occasione portò a casa un milione di sterline, ma la sua fama fu dovuta soprattutto alla giovanissima età al tempo della vincita.
In quell’occasione, infatti, la Park aveva solamente 16 anni. E solo dopo che la vincita divenne di dominio pubblico gli organizzatori della lotteria decisero di alzare l’età minima a 18 anni. Una scelta che fu accolta con soddisfazione dalla stessa Jane: “Sono orgogliosa del fatto che le mie richieste di aumentare l’età minima della lotteria siano state accolte. Pensate che Euromillions per 28 anni aveva un limite solo a 16 anni”.
Dalla lotteria a Onlyfans
Nel frattempo Jane Park è diventata molto popolare sui social. Non solo su Instagram ma anche su Onlyfans. Ed è qui che scatta il suo primo rimpianto: “Mi sono pentita di aver svelato al pubblico la mia identità dopo la vincita. Confermo che è stata una mia scelta, ma avevo solo 17 anni e tutto è successo così in fretta. Dopo aver deciso di uscire allo scoperto, in meno di 48 ore avevo un fotografo e un team di pubblicitari davanti a me”.
Tuttavia fu nel 2013, subito dopo la sua vincita, che la notorierà fu per lei un peso. Anche perchè era ancora minorenne e non era abituata: “Penso che bisognerebbe concedere almeno 14 giorni ai vincitori delle lotterie per pensare a cosa sia meglio fare. In questo modo hanno il tempo per ponderare bene le loro scelte. E’ sbagliato prendere decisioni quando ancora devi capire e realizzare che sei diventato milionario. Devi fare i conti con te stesso in quel momento”.
Jane Park e il peso della notorietà
Durante l’intervista in cui è tornata a parlare degli anni trascorsi dalla vincita a EuroMillions al boom sui social, Jane Park ha fatto capire di non aver mai voluto cavalcare l’onda. Tanto da far capire in maniera chiara che, se avesse potuto scegliere, sarebbe rimasta nell’anonimato: “In realtà io non volevo diventare un personaggio pubblico in quanto tale, ma rilasciavo interviste a tutti per riuscire a aumentare la consapevolezza”.
Tuttavia, con una notorietà così ampia e con una serie di guadagni che aumentano di volta in volta, Jane può iniziare a pensare a un futuro roseo per sé e non solo: “Molte persone pensano che la soluzione ai miei problemi sia quella di donare tutto in beneficenza, ma a un certo punto della mia vita mi piacerebbe avere una famiglia. Come potrei dare via tutto quando potrei invece aiutare i miei figli con la loro istruzione?”.
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