Fonte immagine: TwitterNei giorni scorsi si è consumata una brutta scomparsa. Stiamo parlando della morte di Ivana Trump, una donna bellissima che per tanti anni è stata legata al suo celebre e controverso marito, ovvero Donald Trump. La donna è deceduta all’inizio di questa settimana e a lei sono legati alcuni momenti molto importanti. Ma non tutti sanno che la compianta Ivana è stata anche manager del casinò di proprietà della famiglia nel New Jersey.
Ivana Trump e i trascorsi da manager nei casinò
In quegli anni l’ex presidente degli Stati Uniti è riuscito a tirare su un vero e proprio impero. Sono state tre le strutture fatte aprire da lui: si tratta del Trump Plaza, del Trump Castle e del Trump Taj Mahal. La figura di Ivana è stata molto importante proprio nella gestione di queste strutture, sia dal punto di vista manageriale che sul piano economico. A lei in particolare fu affidata la gestione del Trump Castle, ma la sua influenza sul piano globale era evidente.
Un manager della tripla struttura di Atlantic City, in un’intervista in cui ha deciso di restare anonimo, ha fatto capire che il suo potere era molto di più di quello sbandierato: “Ivana era la moglie del proprietario, ma non cadete nell’errore di pensare a un suo ruolo simbolico: lei gestiva la proprietà. Quando ho iniziato come Direttore delle operazioni alberghiere, la Signora Trump era in carica prima che le sue deleghe passassero Ed Tracy e poi a Nick Ribis che erano gli amministratori delegati di tutte le proprietà di Trump”.
A parlare di Ivana Trump ci ha pensato anche Tom Cantone. L’uomo era vicepresidente senior per l’intrattenimento, il marketing e la pubblicità dell’impero della famiglia Trump. Le sue parole dunque non possono non essere veritiere: “Come ex manager senior dell’Hotel posso dirvi che la Signora Trump era molto esigente, ma la cosa non mi ha mai pesato perché sapevo che lei voleva che la proprietà splendesse, fosse opulenta e organizzata nel migliore dei modi per garantire agli ospiti il più alto livello di servizi”.
La prima donna al comando
Cantone, nel ricordare la figura di Ivana, ha fatto capire quanto fosse forte anche la sua empatia nei confronti dei suoi dipendenti: “Ho lavorato a stretto contatto con lei e abbiamo avuto un grande rispetto reciproco. Credo che sia stata la prima donna in assoluto a gestire un grande casinò, e sono stato onorato di far parte della sua squadra al The Castle. C’era un tacito rispetto: nessuno di noi la chiamava mai Ivana, sempre Signora Trump”.
L’ultimo ricordo di Cantone, riportato dai colleghi di Assopoker, mostra anche la spiccata umanità della ex signora Trump: “Il giorno che ha lasciato la carica di CEO del casinò, tutti i dipendenti, in una forma di rispetto si sono allineati su 3 piani per salutarla, in segno di rispetto per il suo lavoro. Rimaneva almeno 4 giorni a settimana al Trump Castle e dormiva almeno 1 notte a settimana nella struttura. Ricordo anche l’attenzione nei confronti dei figli Donald Jr. , Ivanka e Eric. Una donna che era riuscita a trovare un equilibrio tra lavoro e famiglia. Lei per i suoi figli c’era sempre”.
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