Fonte immagine: Profilo Instagram @nuevosaires_buenasnoticiasUna coppia di lunga data può separarsi a causa di una grande vincita ottenuta alla lotteria? A quanto pare sì, vista la storia che stiamo per raccontare. Una storia che sembrava aver portato il più classico tra i lieti fini, ma che alle sue spalle nasconde una realtà ben diversa. E alla fine l’amore non è riuscito a trionfare nell’eterno dualismo con il vile denaro che, come stiamo per scoprire, è riuscito a porre la parola ‘fine’ su una storia di lunga data.
I protagonisti della vicenda sono Laura Hoyle e Kirk Stevens. Lei è disoccupata e lui è un ingegnere, entrambi vivevano insieme da un po’ di tempo nella loro casa di Nottingham, in Inghilterra. Lui aveva sempre avuto l’obiettivo di non far pesare alla sua compagna lo status di persona non inquadrata a livello lavorativo. Così, anzichè chiederle i soldi dell’affitto le chiedeva di recarsi ad acquistare i biglietti di Set for Life, la lotteria locale.
Il suo obiettivo era quello di non chiederle soldi ma al tempo stesso provare a ottenere un guadagno alternativo da dividere, soprattutto in caso di grossa vincita. Il biglietto di questa lottery inglese era di 25 sterline. A un certo punto arriva la svolta, un vero e proprio colpo di fortuna. Uno di questi biglietti è risultato vincente e avrebbe dovuto portare alla coppia il jackpot da 3,6 milioni di sterline. Il condizionale è d’obbligo e spieghiamo il perchè.
La lottery che divide le coppie
Il premio da incassare è di 10.000 sterline al mese per 30 anni, ma di questo ne godrà solo lei. Questa è la spiegazione di Kirk: “La lotteria nazionale Camelot non solo ha fatto stampare l’assegno anche con il mio nome ma ha fatto pubblicare un comunicato stampa con entrambi. Laura mi dava mille sterline al mese e mi ha incoraggiato a seguire il master in ingegneria. Mi ha promesso anche che mi avrebbe ripagato il mio prestito da studente universitario. Ma era un brutto momento per noi. Laura era diventata riluttante a impegnarsi e sono certo che il denaro sia diventato il problema principale”.
E così, all’improvviso, Laura Hoyle è scappata col malloppo. Una volta che le è stata riconosciuta la rendita trentennale, la donna ha deciso di tagliare ogni rapporto con il suo storico compagno. Chi legge questo articolo si chiederà se effetivamente lei ha le carte in regola per tenere per sé tutto l’ammontare della vincita. La risposta è affermativa e per un motivo tanto semplice quanto assurdo: essendo stata lei l’acquirente materiale del biglietto, ha diritto a tenere tutta la cifra.
Il fatto che sull’assegno simbolico ci sia il nome di entrambi, infatti, non conta nulla. Conta solo la persona che si è recata sul posto ad acquistare il biglietto vincente. Per buona pace di un ingegnere che, con l’intento di fare il bene della donna della sua vita, è rimasto con il più classico dei pugni di mosche in mano.
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